In questa pagina andremo a descrivere quello che è il progetto che abbiamo portato a termine dopo diversi tentativi affrontati. Era qualche tempo che avevamo in mente di proporre, per tutti gli appassionati di ciclismo, un brevetto permanente che andasse a percorrere quelle che vengono considerate le più belle salite della nostra zona, il Levante Ligure.
La scelta alla fine è stata seguire quello che, già in passato, fu utilizzato come percorso della “Rapalleide”, una Gran Fondo degli anni 90 che rappresentava una vera sfida per i cicloamatori che andavano ad affrontarla. Dislivello importante e lunghezza non indifferente portavano allo stremo le forze dei partecipanti, questa volta però non sarà una gara ma una piacevole passeggiata nella natura.
Abbiamo decido di suddividere in 3 percorsi percorribili, valevoli per l’ottenimento dei brevetti, che si suddividono in Bronzo, Argento ed Oro in base alla difficoltà.
L’anello del percorso, racchiude letteralmente i più bei luoghi della Riviera del Levante Ligure, dal mare ai monti ed i sensi dei ciclisti verranno stimolati non solo dalla fatica.
MODALITA’ OTTENIMENTO BREVETTO
Per ottenere la certificazione ufficiale di completamento brevetto e venire inseriti nei nominativi accreditati, sarà necessario fornire almeno una delle due prove di aver completato uno dei 3 percorsi nella medesima giornata e nell’ordine stabilito di percorrenza. (sono previsti anche i brevetti “reverse” cioè percorrendo il tracciato al contrario).
IMPORTANTE: Il percorso scelto può essere iniziato da QUALSIASI punto lungo il tracciato, l’importante è chiudere l’anello, ricordate che ogni partecipante viaggia sotto la propria e diretta responsabilità.
Tali prove di percorrenza potranno essere inviate via mail all’indirizzo info@geodavidson.it indicando il nominativo del ciclista e la data in cui egli avrà effettuato il percorso.
1) Fornire una scansione del foglio di marcia con apposti i timbri posseduti dai gestori dei locali indicati nella guida sottostante
2) Inviare una traccia gpx (o il link del tracciato GPS inserito su Strava, Garmin Connect o analogo) attestante la percorrenza del tracciato scelto.
Al ricevimento via mail della documentazione la stessa verrà vagliata dagli organizzatori che provvederanno ad inviare in formato PDF il brevetto stampabile da parte del ciclista che avrà completato l’evento.
Sarà eventualmente possibile anche ricevere il suddetto brevetto in formato cartaceo, con una piccola partecipazione alle spese di stampa e di spedizione.
DOCUMENTI UTILI
DESCRIZIONE PERCORSO
Partenza ed arrivo a Rapallo, (potete far apporre il Timbro n. 1 dal Bar Celestin in Via Montebello 30 o dai Volontari del Soccorso a S.Anna primi chilometri lungo l’Aurelia fino a Chiavari, poco prima del ponte che porta a Lavagna si svolta verso l’Appennino. Dal mare di Chiavari, dunque per i frutteti e gli orti e gli ulivi di Carasco ed i pendii coperti della selvaggia macchia mediterranea.
La prima asperità è il Passo del Bocco si raggiunge in ca. Km. 15 da Borgonovo Ligure (che a sua volta dista ca. Km. 13 da Chiavari) con una pendenza media del 5-6% è una di quelle salite che ad inizio stagione aiuta a “fare la gamba” (come si suol dire); la maggior pendenza è nei primi chilometri, poi permette di pedalare anche riuscendo a scambiare qualche chiacchera con i compagni di viaggio, per chi non è preparatissimo l’unico consiglio è di non sfruttare le energie ancora fresche e conseguentemente spendere troppo, potreste pentirvene!
Timbro 2: Il timbro (per chi fa i percorsi Oro ed Argento) viene apposto nel Bar Rifugio del Bocco tel. 0185342065 (http://www.rifugiodelbocco.it/)
Ci soffermiamo di più nel suggerire di guardarvi attorno una volta arrivati in cima e soprattutto durante il breve tratto (ca. Km. 2) che dal Bocco porta, in leggera ascesa, al Passo del Ghiffi (m. 1050). Siamo proprio sullo spartiacque tra la Valle Taro (Emilia) e Sturla (Liguria) ed alla nostra destra appaiono già i contrafforti opposti, a quelli che vedremo salendo al Passo del Chiodo, del mitico M. Penna (m. 1735).
Il Passo del Ghiffi (m. 1050), è stato l’arrivo della crono-scalata del Giro d’Italia nella tappa dell’8 giugno 1994 con la splendida vittoria del russo Berzin davanti a Pantani ed Indurain: percorrerete in senso opposto proprio questa temibile ascesa.
Dai m. 1050 di quota del passo si scende ai 160 m. di Borzonasca in ca. 17 Km., attenzione alle pendenze del tratto iniziale (16-17%) e al panorama, in maniera particolare fino alla località Belvedere.
Abbiamo alla nostra destra la catena del M. Aiona (m. 1695) e pascoli senza vegetazione dì alto fusto, a metà discesa si arriva a Prato Sopralacroce (m. 563) dovendo recuperare un pò di quota. Ci ritroviamo ora tra boschi di castagno ed inseriti in angoli di eccezionale bellezza: alla nostra sinistra appare la storica Abbazia di Borzone. Attraversato il Centro di Borzonasca si attacca la salita dell’alpestre valico della Forcella (m. 866) con i grandi boschi di antichi castagni ed i pascoli di Bertigaro (m. 620), le pinete della Squazza (m. 760). Dal valico si può ammirare la valle Sturla fino al mare e l’alto crinale appenninico del monte Aiona (m. 1695).
Da Chiavari alla Forcella vi sono 32,4 Km. subito dopo sì entra in Val D’Aveto: attraversiamo uno stupendo alto piano (tra gli 800 e 900 metri), ricco di corsi d’acqua che vanno ad alimentare le pure acque del Fiume Aveto. E’ anche un autentico paradiso ciclistico determinato da strada scarsamente trafficante e da valichi per tutti i gusti; questo per suggerire al di là della descrizione del percorso la scoperta di questi luoghi.
I percorsi Argento e Bronzo si fermano a Cabanne, dove è possibile far apporre il proprio Timbro 3 nel Bar Copa Cabanne tel. 3492551837,
(https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g2199788-d2346966-Reviews-Bar_Pizzeria_Copacabanne-Rezzoaglio_Province_of_Genoa_Liguria.html) sito quasi in uscita dal paese ed inizia quindi la strada del ritorno.
da qui procede solo il percorso ORO ed a Km. 10 troviamo Rezzoaglio (m. 690), riprendiamo a salire tranquillamente, finora è stata una passeggiata. In località Villanoce (Sella di Villanoce 900 m.s.l.m.), da dove si incominciano ad apprezzare le bellezze dell’Alta Valle dell’Aveto, vi è una perdita di quota e si discende fino a Gramizza (m.730), ora si fa sul serio: inizia la salita bella quanto non facile verso il Parco Demaniale del M. Penna, in 15 Km. arriveremo (non fatevi trarre in inganno dalla pendenza media) ai 1420 m. del Passo Prato del Chiodo, transitando soprattutto, nei pressi della casermetta della Forestale (dove verrà apposto il Timbro 4 presso il Rifugio Casermette del Penna tel. 0851676495), attraverso un vero angolo alpino (è la realtà, non solo l’aspetto vista la vegetazione presente).
Il Monte Penna prende il nome dal dio Pen, il Giove dei Liguri, adorato senza tempio nel folto dei boschi e sulle vette.
Le terre che circondano il monte furono teatro di quasi ottant’anni di lotte (dal 236 al 157 a.C.) fra le tribù liguri Illuati e dei Velleiati e gli invasori Romani che ebbero la meglio sotto la guida del proconsole Mario Fulvio Nobiliore.
L’aria quasi da sola ritempra le ‘nostre forze, pedaliamo per circa Km. 8 sul crinale tra la Val D’Aveto e l’alta Val di Taro e la Val Nure (Emilia), ad una quota che oscilla tra i 1300 ed i 1500 metri, fino al Passo del Tomarlo (m. 1482), punto più alto del percorso che però sfioriamo senza transitarvi (si trova a circa 300 m. sulla destra se vorrete raggiungerlo).
Ci tuffiamo letteralmente verso Santo Stefano D’Aveto (m. 1017), centro principale della valle, 8 Km. di strada meravigliosa che transita alle pendici delle vette più alte. Attenti a non farsi prendere dalla velocità: vi sono alcune curve pericolose.
Eccoci a Santo Stefano, la cui storia è stata determinata dall’imponente castello fondato dai Malaspina che diventeranno Signori della regione per l’investitura di Federico Barbarossa nel 1164, nel 1495 il maniero venne ceduto ai Fieschi di Lavagna, che caduti in disgrazia, fu loro imposto da Carlo V, la cessione dei beni e quindi del Castello ai Doria ed ad essi rimase fino al 1797, quando divenne proprietà della Repubblica di Genova.
Il Timbro 5 verrà apposto presso il Bar Miravalle Tel. 018588032 (https://www.misterimprese.it/liguria/genova/santo-stefano-d-aveto/bar-e-caffe/233253.html) che si trova in uscita dal paese.
Riprendiamo a scendere, attraversiamo la località di Caselle prendendo la “scorciatoia” che scende da Allegrezze per raggiungere Rezzoaglio. Da Rezzoaglio percorriamo a ritroso parte dell’altipiano dell’andata fino a Parazzuolo, qui il nostro percorso devia verso il Passo della Scoglina, passo vero se preso dal versante opposto, la nostra salita è invece solo un falsopiano immerso nel verde.
Dal valico inizia una discesa velocissima e a tratti pericolosa, si raccomanda prudenza.
Attraversando il Comune di Favale di Malvaro sarà possibile far apporre
il Timbro n. 6 presso il Baretto tel. 0185975238
In 8 km si giunge al fondovalle (Val Fontanabuona), in località Monleone di Cicagna si prende a sinistra, percorrendo la Statale per circa 3 Km.; alla nostra destra troviamo il bivio per Coreglia; attraversato il fiume Lavagna sopra un ampio ponte inizia la salita per il Passo della Crocetta (m. 599) che decisamente impegnerà tutti al massimo; un’ascesa secca, con un solo tratto di breve respiro, che non molla fino alla cima; premierà chi avrà centellinato le forze, e si sarà dotato di rapporti particolarmente agili.
Abbiamo detto premierà non a caso, il panorama. sul Golfo Tigullio (che regalerà il valico) è unico ed irripetibile, tuffatevi sereni verso l’arrivo, a metà discesa, in località San Maurizio dei Monti, si trova il Ristorante La Rosa (018556029) abilitato al timbro n.7 siete alla fine ritornati a Rapallo ed avete completato il Brevetto, Congratulazioni!
ORO 175 KM (3.811 m D+) https://www.strava.com/routes/16309378
ARGENTO 122 KM (2.616 m D+) https://www.strava.com/routes/16329210
BRONZO 93 KM (1.625 m D+) https://www.strava.com/routes/16329232
Se venite da fuori, potete trovare da dormire presso:
Località | m.s.l.m. | disl. | Km | Dist. | P. med. | P. Max | ORO | ARG. | BRO. |
Rapallo | 0 | ||||||||
Salita del Castellaro | 99 | 99 | 2 | 3,5 | 4,95% | 6% | X | X | X |
Zoagli | 25 | ||||||||
Salita delle Grazie | 189 | 164 | 3,5 | 8,3 | 4,69% | 7% | X | X | X |
Borgonovo bivio | 100 | ||||||||
Montemoggio | 607 | ||||||||
Passo del Bocco | 956 | ||||||||
Passo del Ghiffi (scoll.) | 1091 | 991 | 18,1 | 43,6 | 5,48% | 7% | X | X | |
Borzonasca | 167 | ||||||||
Brizzolara | 310 | ||||||||
Campori | 421 | ||||||||
C. Squazza | 720 | ||||||||
Passo della Forcella | 875 | 708 | 16 | 73,1 | 4,43% | 7% | X | X | X |
Rezzoaglio | 700 | ||||||||
Sella di Villanoce | 900 | 200 | 5,5 | 89,1 | 3,64% | 8% | X | ||
Bivo Ponte Montegrosso | 763 | ||||||||
Amborzasco | 900 | 137 | 1,4 | 94,5 | 9,79% | 11% | X | ||
Pontetto sul Gramizza | 850 | ||||||||
Casoni | 1000 | ||||||||
Caserma Forestale | 1392 | ||||||||
Passo del Chiodo | 1457 | 607 | 11 | 104 | 5,52% | 13% | X | ||
Passo Romezzano | 1349 | ||||||||
Passo del Tomarlo | 1456 | 107 | 2,5 | 109 | 4,28% | 6% | X | ||
Rezzoaglio | 670 | ||||||||
Cabanne | 814 | 144 | 6 | 131 | 2,40% | 5% | X | ||
Priosa | 857 | ||||||||
Passo della Scoglina | 972 | 115 | 5 | 141 | 2,30% | 4% | X | X | X |
Pian dei Mazni | 60 | ||||||||
Coreglia Ligure | 308 | ||||||||
Passo della Crocetta | 599 | 539 | 6,5 | 165 | 8,29% | 16% | X | X | X |
TOTALI | 3.811 | 3.811 | 2.616 | 1.625 |
PROFILI SALITE PRINCIPALI (da salite.ch)